Make-up virtuali: seguiamo L'Oréal
12 Novembre 2020
L’Oréal e l’agenzia creativa Virtue hanno lanciato a livello mondiale la prima collezione di make-up virtuali. E, possiamo dirlo senza esitare, la pandemia ha portato come un’onda anomala la virtualità nella realtà come non mai, mescolate nel profondo: lavoro, relazioni, informazione, consumo. Oggi tanto della nostra vita è on line.
Più che mai ogni azienda è chiamata a curare la propria Brand Identity, a mettersi davanti allo specchio e a chiedersi come suggerisce L’Oréal: “Come mi trucco oggi?” Ogni giorno imprese e liberi professionisti hanno la necessità di presentare la propria Identità di Brand sempre più via web e social, scegliendo strategicamente look e trucco: l’immagine che vogliono dare di sé. Preparandosi alla vita virtuale, dove si negozia ogni giorno così tanto del proprio essere e rimanere sul mercato, come una donna o un uomo al primo o millesimo appuntamento con il partner così le aziende mettono la propria posta in gioco. Ed è sempre alta: conquistare nuovo pubblico e mantenere fedele quello che si è già conquistato.
Pascal Rotteveel, Executive Creative Director, Western-Europe di Virtue, ha spiegato a CBNews che l’azienda, nata prima del confinamento da Covid-19, è cresciuta con l’aumento di video call e ha voluto offrire a chi passa tanto tempo online “un modo per esprimere la propria personalità”.
Come esprimiamo la personalità del nostro Brand? Che make-up utilizziamo?
Cosa siamo capaci di valorizzare? Quali i difetti che sappiamo oscurare?
L’ufficio stampa, insieme a tutti gli altri attori della comunicazione, concorre anche a questa ormai imprescindibile, e virtuale, comunicazione di sé. Un virtuale che, poi, dà per scontato che il reale corrisponda a quanto promesso.