Comunicare (ed essere) green: via e strategia
22 Aprile 2020
Una delle prime domande che dovrebbe farsi un’azienda quando pensa di iniziare un’attività di comunicazione verso i mass media, quindi di ufficio stampa e pubbliche relazioni, è a mio avviso questa: “Che valore ha quello che voglio dire, e per chi ha valore?” E quindi: “Che qualità e peculiarità hanno le iniziative o i prodotti che faccio, cosa migliorano?”. E ancora: “Qual è l’identità che caratterizza la mia azienda e che interesse hanno gli altri a saperlo?”.
Oggi è la Giornata Mondiale della Terra, la 50esima: una cifra tonda che scocca in un anno tondo, il 2020.
Ogni persona, ogni consumatore, ogni azienda, ogni realtà produttiva ha l’obbligo oggi, e lo possiamo tranquillamente dire, di:
- Dichiararsi attenta al pianeta;
- Rispettosa dell’ecosistema che potrebbe modificare;
- Consapevole degli effetti sul presente-futuro del proprio agire;
- Al corrente della connessione tra tutt (che il Covid-19 ci sta facendo ben sperimentare);
- Sensibile e orientata a un “bene” comune;
- Attenta e a sostegno delle categorie di persone più deboli.
L’elenco potrebbe essere ben più lungo, ma ciò che vorrei sottolineare qui è l’importanza di integrare la propria attività di produzione, di prodotti servizi o eventi, con iniziative green e con progetti charity. E, quindi, di sviluppare una comunicazione forte e coerente.
Ognuno - azienda, ente, associazione o libero professionista - è chiamato nel 2020 a schierarsi nello scenario produttivo in modo chiaro: proattivi, neutri o passivi. In relazione a cosa? Alla concreta attenzione, o meno, verso la salute dell’ecosistema, delle persone e di garantore un futuro sano per chi lo vivrà.
Per questo, spesso, guido i miei clienti a intraprendere sinergie con altre realtà che si occupano, ad esempio, di tutela dell’ambiente o di temi sociali: per creare, insieme, progetti, eventi o prodotti, di reale valore e, per questo, più notiziabili.
Oggi, e dico per fortuna, paga la verità e la realtà, soprattutto per chi ha la perseveranza di "scherarsi" e andare avanti con fiducia e coraggio. Chi produce con serietà, onestà, visione e benevolenza guadagna di più e su vari punti di vista. Il business cresce, nutrito e spinto dai potenti motori di fiducia, positività e concretezza, che attivano davvero un circolo virtuoso. Per informazioni contattami al link qui sotto!